Cremonapalloza Forum

Guns N' Roses - Use Your Illusion I (1991, ristampa 2022)

Dopo aver esordito, la rock band più importante tra anni Ottanta e Novanta tace lungamente, per poi pubblicare una monumentale opera – due dischi doppi – lo stesso giorno.
Cristo, come si può non adorarli?

Cat Power - Cat Power Sings Dylan - The 1966 Royal Albert Hall Concert (2023)

Giustamente inserito dappertutto nelle classifiche di gradimento artistico del 2023 che volge al termine, il live di Cat Power ricrea la magia originale, tanto che un tizio le grida: «Judas!».
Lei risponde: «Jesus...».

Joe Hisaishi - A Symphonic Celebration - Music From The Studio Ghibli Films Of Hayao Miyazaki - Royal Philharmonic Orchestra (2023)

Il ragazzo e l'airone arriva oggi nei cinema italiani; riascoltiamo allora i meravigliosi motivi di dieci precedenti opere del Maestro, facendo attenzione a non bagnare di lacrime la prestigiosa edizione Deutsche Grammophon.

Black Snake Moan - Phantasmagoria (2019)

Il progetto one man band del tarquiniese Marco Contestabile – notevole timbro vocale, affascinante presenza scenica – rinnova la nostra scena blues underground grazie alla coesistenza tra sonorità anche folk, ma soprattutto acide, psichedeliche, orientali.

Black Snake Moan - Fire / What You See (2023)

Più lo ascolto, più mi piace: tritato il precedente album, mi approccio al recente singolo e ritrovo il nostro uomo ancor più immerso in atmosfere bucoliche e trasognate, come se gli anni a cavallo tra i Sessanta e i Settanta fossero un eterno dormiveglia.
Glorioso.

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Mr. Big - Lean Into It (1991, ristampa 2021)

È tra i miei album del cuore: non è il livello virtuosistico di ciascuno dei quattro musicisti, sono proprio le canzoni sensazionali a fare la differenza.
Vorrei apparire e cantare come Eric Martin.

Six Impossible Things - The Physical Impossibility Of Death In The Mind Of Someone Living (2023)

Esistono corsi e ricorsi storici anche in musica, tali per cui album recenti rievocano in chi ascolta terminologie in uso decenni addietro: è il caso del duo lodigiano – qui affiancato da una solida sezione ritmica – e del suo dream pop filtrato da emo e shoegaze.

John Coltrane - My Favorite Things (1961, ristampa 2023)

Se dovessi salvare – pistola alla tempia – un solo brano della storia del jazz, nominerei quello che apre e dà il titolo al disco, conosciuto da ventenne come sigla di Fahrenheit su Radio 3.

Enrico Merlin - Dangerous Mind (2022)

Avendo contezza del personaggio, ho trovato ciò che mi aspettavo: splendide cover per chitarra acustica – La Bamba e Romagna Mia – vicino a loop, sperimentazione rumorista, musica concreta – Tango Of The Blades – e ambient.

Gianni Mimmo | Alison Blunt - Lasting Ephemerals (2014)

Un disco simile si rifiuta categoricamente oppure si accoglie con curiosità: propendo per il secondo atteggiamento, abbandonandomi alla radicalità improvvisativa del duo angloitaliano (sax soprano, violino) che registra nella chiesa londinese di Shoreditch.

Zac - I Got Something In My Mind / The King Is Dead (2019)

Lorenzo Moretti dei Giuda ha una sorprendente abilità compositiva: il progetto a due con il polistrumentista Tiziano Tarli debutta con un brano a presa rapida.
Power pop al massimo splendore!
Il lato B farebbe ottima figura in una raccolta di AOR, tra Journey e Ironhorse.

Zac - Zac (2019)

Dal vinile giallo – come verde era il precedente – escono dieci canzoni perfette: produzione e strumenti sintetici esaltano la bellezza del songwriting.
Splendida la chiusura, dal tiro à la The Who e Small Faces!

Zac - Zac II (2023)

I testi mettono un accento nostalgico ancora maggiore su un immaginario retrofuturista golden age musicale, cinematografico, radiofonico, televisivo, letterario, fantascientifico.
Nei pezzi sento di tutto: da Battiato agli Europe, passando per echi beatlesiani.

The Blues Against Youth - As The Tide Gets High And Low (2022)

Per cento pionieri del blues giuntici, ricordava ieri Gianni in concerto allo Spoon, ce ne saranno diecimila che giacciono nel totale oblio: a costoro è dedicato il magnifico album su vinile marrone arrugginito.

The Clamps - Megamouth (2024)

Il sound è stoner rock imbastardito con la velocità action punk; curiosamente, entrambi i lati si aprono strumentali.
Pado dei Losfuocos suona un assolo.
Vinile limitatissimo tamarrissimo, sporcato di bianco, nero e magenta.

Losfuocos - Low Die (2023, stampa vinile 2024)

Il quarto full length dei miei adorati lodigiani è elettrizzante: spazia tra action rock mozzafiato e reminiscenze Seventies di alta classe.
Le copie del vinile bianco traslucido sono solo 30.
Possiedo la 30.