Ogni tanto mi sveglio di notte, tutto sudato, dopo aver fatto un incubo ricorrente.
Sogno di aver girato IO "Sangue".
Che brutto film, porca putt@n@.
Notizie dai giornali
Moderatore: .ferro
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brutti bastardi preti di m.rd@.
nessuna pietà
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VANTArsi non è bello.
T.V.Andy B. - Godi baby,godi. non c'è più ma lo amo lo stesso
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Sneocdo uno sdtiuo dlel'Untisverià di Cadmbrige, non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo che la prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso coas, pcheré non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee... vstio?
VANTArsi non è bello.
Un 29enne nei guai. Il titolo depositato sarebbe falso, il giovane sospeso dalla direzione del ‘Civile’
‘Infermiere senza diploma’
Cremonese indagato, per anni ha lavorato a Brescia
di Giacomo Guglielmone
Il lavoro in ospedale come infermiere. Un lavoro in un altra città, nella vicina Brescia. Un lavoro importante. Di responsabilità. Ma qualcosa non torna: il diploma presentato al momento delle assunzioni, conseguito all’estero, si è rivelato fasullo. Probabilmente mai davvero conseguito. Forse falso a tutti gli effetti. Protagonista di questa vicenda, che ha del clamoroso, un 29enne di Cremona, il quale, smascherato, è stato subito sospeso dai propri incarichi con immediato blocco dello stipendio. Il tutto in attesa che la magistratura termini gli accertamenti in corso. Il giovane ha lavorato in due presidi medici bresciani. Prima alla ‘Città di Brescia’, più di recente, dall’inizio dello scorso novembre, al ‘Civile’. In precedenza il 29enne aveva lavorato come autista in un presidio sanitario di Cremona. Tutto ruota attorno al diploma conseguito in Colombia, presso la Universidad Libre de Columbia di Barranquilla. A mettere nei guai il cremonese sono stati i controlli fatti su quel titolo. Verifiche incrociate condotte anche tramite il ministero degli Esteri e l’Ambasciata d’Italia in Colombia. Un diplomatico italiano avrebbe accertato, contattando quell’ateneo, che l’infermiere cremonese non avrebbe mai conseguito un diploma che lo abilitasse alla professione infermieristica. Di più: non sarebbe neppure mai stato iscritto all’università di Bogotà. Le ipotesi d’accusa formulate dagli inquirenti sono quelle di falso ed esercizio abusivo della professione. Secondo quanto emerso ieri da fonti investigative bresciane, per mesi l’infermiere si è dato parecchio da fare, palesando un ottimo spirito di collaborazione con i colleghi e una notevole attitudine al lavoro in équipe, requisiti importanti in un mestiere come quello. Insomma, il suo comportamento non ha assolutamente sollevato sospetti tra i colleghi. Del caso, venuto a galla nelle scorse ore, si parla da settimane tra i dipendenti del maggior nosocomio bresciano, dove il 29enne lavorava in uno dei settori più delicati. La sospensione dall’incarico è scattata il 10 dicembre. Poco più di un mese dopo, venerdì 12 gennaio, il ministero della Salute, ovviamente messo al corrente dell’indagine in corso, ha disposto la revoca del decreto con il quale è stata a suo tempo data al giovane l’autorizzazione ad esercitare la professione infermieristica su tutto il territorio nazionale.
‘Infermiere senza diploma’
Cremonese indagato, per anni ha lavorato a Brescia
di Giacomo Guglielmone
Il lavoro in ospedale come infermiere. Un lavoro in un altra città, nella vicina Brescia. Un lavoro importante. Di responsabilità. Ma qualcosa non torna: il diploma presentato al momento delle assunzioni, conseguito all’estero, si è rivelato fasullo. Probabilmente mai davvero conseguito. Forse falso a tutti gli effetti. Protagonista di questa vicenda, che ha del clamoroso, un 29enne di Cremona, il quale, smascherato, è stato subito sospeso dai propri incarichi con immediato blocco dello stipendio. Il tutto in attesa che la magistratura termini gli accertamenti in corso. Il giovane ha lavorato in due presidi medici bresciani. Prima alla ‘Città di Brescia’, più di recente, dall’inizio dello scorso novembre, al ‘Civile’. In precedenza il 29enne aveva lavorato come autista in un presidio sanitario di Cremona. Tutto ruota attorno al diploma conseguito in Colombia, presso la Universidad Libre de Columbia di Barranquilla. A mettere nei guai il cremonese sono stati i controlli fatti su quel titolo. Verifiche incrociate condotte anche tramite il ministero degli Esteri e l’Ambasciata d’Italia in Colombia. Un diplomatico italiano avrebbe accertato, contattando quell’ateneo, che l’infermiere cremonese non avrebbe mai conseguito un diploma che lo abilitasse alla professione infermieristica. Di più: non sarebbe neppure mai stato iscritto all’università di Bogotà. Le ipotesi d’accusa formulate dagli inquirenti sono quelle di falso ed esercizio abusivo della professione. Secondo quanto emerso ieri da fonti investigative bresciane, per mesi l’infermiere si è dato parecchio da fare, palesando un ottimo spirito di collaborazione con i colleghi e una notevole attitudine al lavoro in équipe, requisiti importanti in un mestiere come quello. Insomma, il suo comportamento non ha assolutamente sollevato sospetti tra i colleghi. Del caso, venuto a galla nelle scorse ore, si parla da settimane tra i dipendenti del maggior nosocomio bresciano, dove il 29enne lavorava in uno dei settori più delicati. La sospensione dall’incarico è scattata il 10 dicembre. Poco più di un mese dopo, venerdì 12 gennaio, il ministero della Salute, ovviamente messo al corrente dell’indagine in corso, ha disposto la revoca del decreto con il quale è stata a suo tempo data al giovane l’autorizzazione ad esercitare la professione infermieristica su tutto il territorio nazionale.
Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.
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Ruini, nuovo attacco su Pacs e eutanasia
"Sul funerale per Welby un no sofferto"
Il prelato difende la scelta di negare esequie religiose al malato terminale
"Fino alla fine ha perseverato in un atteggiamento contrario alla legge di Dio"
commento personale:
Ruini mavafitalcul
"Sul funerale per Welby un no sofferto"
Il prelato difende la scelta di negare esequie religiose al malato terminale
"Fino alla fine ha perseverato in un atteggiamento contrario alla legge di Dio"
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Ultima modifica di RED GREY ARMY il 23/01/2007, 8:54, modificato 1 volta in totale.
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vedo ke la pensi come me...
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EsteNporaneizmi
Meglio l'erba del vicino che i vicini di Erba.
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Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
- currysauce
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Australia: non si vola con t-shirt anti-Bush
QUINDI, SECONDO QUESTI SIGNORI, SE IO INDOSSO UNA MAGLIETTA CON SU SCRITTO VICIOUSBURGER (OVVIAMENTE IL SUO VERO NOME) è UNA m.rd@, E LUI è SULL'AEREO IO STO IN AUSTRALIA A MANGIARE BACCHE INSIEME AI CANGURI.
MA VA A DA VIA E L CUL CANCHER BASTARD FJOI DE NA PUTANA SLASSA INGRASSADA CUN L'OLI DEL CAMION, DIO BESTIA MA IN CHE m.rd@ DI MONDO VIVIAMO.
QUINDI, SECONDO QUESTI SIGNORI, SE IO INDOSSO UNA MAGLIETTA CON SU SCRITTO VICIOUSBURGER (OVVIAMENTE IL SUO VERO NOME) è UNA m.rd@, E LUI è SULL'AEREO IO STO IN AUSTRALIA A MANGIARE BACCHE INSIEME AI CANGURI.
MA VA A DA VIA E L CUL CANCHER BASTARD FJOI DE NA PUTANA SLASSA INGRASSADA CUN L'OLI DEL CAMION, DIO BESTIA MA IN CHE m.rd@ DI MONDO VIVIAMO.
Ultima modifica di currysauce il 24/01/2007, 11:28, modificato 1 volta in totale.
- viciousburger
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sei fatto, adesso posso denunciarti.
i'm forever blowing bubbles.
- currysauce
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è un esempio checca isterica.
- viciousburger
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ok scusa.
ritiro la denuncia, allora.
ma guardati le spalle.
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sti americani sono proprio professionali
- RED GREY ARMY
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La Consulta boccia la legge Pecorella
La Casa delle Libertà critica la sentenza
commento personale:
Berlusconi tol sö bel dur
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Ultima modifica di RED GREY ARMY il 25/01/2007, 10:54, modificato 1 volta in totale.
- RED GREY ARMY
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Processo G8: avanti anche senza molotov; si procederà per la loro scomparsa?
commento personale:
celere di Padova... Bravi!
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Ultima modifica di McA il 02/10/2010, 19:38, modificato 1 volta in totale.